Continua la latitanza di Fabrizio Corona, a seguito della condanna a 5 anni di carcere per l’estorsione attuata ai danni del calciatore David Trezeguet. Nella rete c’è grande fermento e l’opinione pubblica si divide tra quanti credono che la condanna inflitta al fotografo sia giusta e quanti, invece, approvano la fuga di Corona dinanzi ad una pena troppo severa.
Durante la trasmissione Mattino5 è intervenuto Filippo Marra, amico di Fabrizio. Dato che è in corsa per le prossime elezioni ha precisato di non poter specificare di cosa si occupi per non violare la Par Condicio ma che ci teneva a rettificare l’immagine di fuggitivo impaurito che sta venendo fuori dai giornali che trattano il caso Corona. La sua posizione è molto chiara. Fabrizio non sta scappando per paura di affrontare il carcere. La sua è una protesta contro una giustizia che si è accanita nei suoi confronti. Le sue parole sono state:
Fabrizio è certo che abbia influito il fatto che si trattasse di una giustizia piemontese. Se fosse stata una Corte lombarda a giudicarlo non avrebbe ricevuto una condanna così dura. Lui non scappa per paura della prigione ma per protesta contro un evidente accanimento della giustizia. Se fosse stato Mister Rossi credete che le cose sarebbero andate così? Certo che no, Corona è un personaggio scomodo. Tramite amici comuni gli ho consigliato di costituirsi perché questo atteggiamento lo porterà a perdere anche eventuali benefici, come scontare la pena presso i servizi sociali.
Fabrizio Corona è latitante e deve consegnarsi alla giustizia. Il suo amico Filippo Marra consiglia all'ex fotografo di non perdere i benefici che deriverebbero dalla sua consegna immediata. La sua sarebbe solo una protesta. Fabrizio Corona si sente un perseguitato dalla giustizia italiana. E' per questo che è in fuga, non perché voglia scappare dal carcere. La persona che esprime tutto il malessere del fotografo dei vip è il suo amico Filippo Marra, intervenuto in diretta su Canale 5 durante la trasmissione Mattino5 per raccontare la versione di Corona. "Fabrizio è certo che abbia influito il fatto che si trattasse di una giustizia piemontese. Se fosse stata una corte lombarda a giudicarlo, non avrebbe ricevuto una condanna così dura. Lui – ha precisato Marra - non scappa per paura della prigione, ma per protesta contro un evidente accanimento della giustizia. Se fosse stato Mister Rossi credete che le cose sarebbero andate così? Certo che no, Corona è un personaggio scomodo". L'amico però confessa che nonostante tutto, ha consigliato a Corona di consegnarsi nelle mani della giustizia per non perdere la possibilità di ottenere sconti sulla pena. "Tramite amici comuni gli ho consigliato di costituirsi perché questo atteggiamento lo porterà a perdere anche eventuali benefici, come scontare la pena presso i servizi sociali". Per la condanna definitiva per estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali ai danni dell'ex giocatore juventino David Trezeguet, Corona infatti dovrà scontare cinque anni di carcere. Il fatto incriminato è la richiesta di denaro che l'agente avrebbe richiesto per non pubblicare delle foto ritenute compromettenti dal giocatore. La fine della latitanza che Corona starebbe vivendo in Portogallo o in Brasile, ora dipende solo da lui. L'interpol e la polizia italiana hanno fretta.